Bollettino n. 16/2013

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Tipografia Solares, Bormio 2013, pp. 352
Il numero è disponibile al costo di euro 15,00
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INDICE

Hannes, Est est est
La presentazione di Mario Giovanni Simonelli (alias Hannes) alla raccolta di poesia I més de l an di Remo Bracchi.

Remo Bracchi, I més de l an
La raccolta di dodici poesie dedicate ai mesi dell’anno nel dialetto di Piatta di Valdisotto con traduzione, con un ricco commento linguistico che dà alla breve antologia un respiro senza confini. Remo Bracchi continua la tradizione bormina che ha già visto due poeti cimentarsi con questo argomento: Bepi Pedranzini e Giuseppina Martinelli.

Elio Bertolina, Par riar e par dabón. Per ridere e sul serio: ovvero la rivincita del dialetto

Scrive Elio Bertolina: «Con la parola giusta al momento giusto vengono portate allo scoperto insieme supponenza e pigrizia, insensibilità e indifferenza, pettegolezzo e prolissità, avarizia e imprevidenza. Una polivalenza terminologica che rende difficile la traduzione letterale del termine con un solo vocabolo». Un repertorio di termini tipici di Valfurva per definire particolari «atteggiamenti, propensioni, ambiguità, contraddizioni, debolezze…». Un manipolo di voci che evidenzia la ricchezza lessicale ed espressiva del dialetto.

Ilario Silvestri, «De non habendo communionem cum Valle Tellina». Le relazioni tra Bormio e la Valtellina nei primi decenni del dominio grigione

A distanza di un anno dalla stampa degli atti del convegno di Tirano e Poschiavo 1512 – I Grigioni in Valtellina, Bormio e Chiavenna – Die Bündner in Veltlin, in Bormio und Chiavenna (2012), Ilario Silvestri propone una versione aggiornata del suo saggio con lievi modifiche e aggiunte ad alcune note e un’appendice documentaria arricchita con la trascrizione di altri interessanti documenti.

Lorenza Fumagalli, Ordini per il Terziere superiore della Valtellina, del 1694
Il sig. Dorino Corna ha fatto pervenire al Centro Studi le copie di alcuni manoscritti di varie epoche riferiti alla Valtellina. Tra questi documenti figuravano anche queste grida del 1694 di notevole interesse. Si tratta di 65 capitoli inerenti a vari argomenti integrativi degli Statuti di Valtellina.

Anna Lanfranchi, Forme di assistenza delle zitelle povere di Bormio: il legato De Simoni
Il saggio di Anna Lanfranchi parte dal testamento di don Giovanni De Simoni del 1842 in cui, oltre al resto, il sacerdote costituisce un lascito di 2.000 lire per «adottare con esse qualche Zitelle di Bormio o della famiglia Giovanni Negri di Bormio, particolarmente quella che fosse in pericolo di perdere la pudicizia o che fosse difettata ed incapace di procacciarsi il vitto…»

Cristina Pedrana, Il Liber de Balneis Burmi di Pietro da Tossignano
Cristina Pedrana propone una esauriente biografia che ben inquadra il medico Pietro da Tossignano, in pratica il primo commentatore dei benefici delle acque dei Bagni di Bormio, descritti nel testo Liber de Balneis Burmi del 1396.

Pietro da Tossignano, Liber de Balneis Burmi
Dopo la biografia, Cristina Pedrana ha curato la trascrizione e traduzione del testo latino del Tossignano con le interessantissime dodici regole per fruire al meglio delle acque termali di Bormio.

Gisi Schena, La precoce diffusione del culto di san Luigi Gonzaga in Valtellina
La diffusione del culto di san Luigi Gonzaga ha inizio praticamente nel 1607, grazie all’arciprete di Bormio Prospero Peranda, nato a Morbegno ma di famiglia oriunda di Ponte. Gisi Schena ripercorre i testi di Padre Virgilio Cepari, biografo del santo nonché suo compagno di studi e di Padre Alessandro Maineri, i quali si soffermano dettagliatamente sui numerosi miracoli operati da San Luigi in tutta la Valle dell’Adda.

Daniela Valzer, Di chi è il figlio? Processo contro Margherita Ramus, ragazza madre e amica omnium
Daniela Valzer trascrive e commenta un insolito processo bormino a carico di una giovane nubile, ragazza madre che al cospetto dei giudici confessa di avere avuto relazioni con alcuni giovanotti del borgo. In conclusione la fanciulla «fu con minaccie avvisata a non più cadere altrimenti…».

Le lettere su Bormio, la Valtellina e Chiavenna di William Coxe – William Coxe, Viaggio in Svizzera e nel paese dei Grigioni
I ragazzi delle classi 5A e 5XA del Liceo Scientifico e della classe 5E dell’ITC dell’Istituto Leibniz di Bormio, coordinati dalle insegnanti Iole Dei Cas e Antonella Mevio, hanno tradotto le lettere di William Coxe, tratta dal volume Travels in Switzerland (Londra, 1789) di William Coxe riguardanti Bormio, Valtellina e Chiavenna. Non un diario di viaggio, quanto piuttosto una critica descrizione dell’apparato politico, del governo e dell’amministrazione della giustizia (o meglio dell’ingiustizia), della corruzione nei tre settori in cui era un tempo divisa la provincia di Sondrio.

Ivan Selvini, Istruzione scolastica e istruzione religiosa in Valtellina nel Seicento: il caso di Sondalo
È sul finire del ‘500 e soprattutto nel ‘600 che in quasi tutta la Valtellina diventa sempre più pressante il bisogno di istruzione. Ivan Selvini analizza il tormentato periodo che visse in quegli anni la Valtellina, tra riforma e controriforma: i collegi gesuitici di Bormio e Ponte, le varie iniziative locali per attivare iniziative di istruzione scolastica e religiosa, tra le quali si annovera il caso di Sondalo risalente al 1650.

Silvia Papetti, Per una breve storia del santuario della Beata Vergine di Grosotto (Parte II)
Silvia Papetti continua e conclude la sua cronistoria relativa al santuario della Beata Vergine di Grosotto, soffermandosi in particolare sulle vicende secentesche che hanno interessato il sacro edificio.

Beat Hofmann, Bormio e la lavorazione del ferro sull’Ofenberg
Il Centro Studi propone la traduzione dal tedesco, curata da Mariagrazia Lazzeri di un saggio pubblicato dall’autore svizzero, l’engadinese Beat Hofmann, relativo agli intensi rapporti commerciali intercorsi tra i forni della zona di Zernez e le miniere di Pedenolo e Pedenoletto in Val di Frael.

Francesco Palazzi Trivelli, Pace tra parte lesa e omicida in Grosio, nel 1608
Francesco Palazzi Trivelli propone la trascrizione e il commento di un instrumentum pacis et remissionis risalente al 1608 tra le famiglie Bugnoni e Sermondi di Grosio a seguito a un omicidio colposo.

Leonardo Malatesta, Italia e Svizzera dal 1860 al 1915: piani di guerra e fortificazioni (parte I)
Il saggio di Leonardo Malatesta, direttore Fondazione Museo Storico del Nastro Azzurro, propone i poco noti piani di guerra che hanno implicato la realizzazione di fortificazioni lungo le linee di confine tra il Nord Italia e la Svizzera meridionale. La seconda parte è pubblicata sul Bollettino n. 17, la terza e ultima parte sul n. 18.

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