Bollettino n. 17/2014

Il prelevamento e l’utilizzo degli articoli qui sotto disponibili è vincolato alla citazione delle fonti: nome dell’autore ed estremi del Bollettino (anno/numero)

Tipografia Solares, Bormio 2014, pp. 352
Il numero è disponibile al costo di euro 15,00
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INDICE

Remo Bracchi, La Catrìna
Collazione e analisi linguistica delle varie edizioni (frammentarie) della commediola nel dialetto di Valfurva: trascrizione del 1914-1921 di Carlo Battisti su testo fornitogli da Glicerio Longa, trascrizione del 1926 di Lina Lombardini Rini, trascrizione del 1935 di Tullio Urangia Tazzoli. Il tutto con una versione curata da Elio Bertolina nel dialetto attuale di Valfurva.

Remo Bracchi, Orme smarrite
Uno studio antropologico, etnografico e linguistico che riguarda gli animali da sempre temuti dagli alpigiani: l’orso, il lupo, la volpe, la faina e, inaspettatamente, la lepre. Il Bracchi riporta anche proverbi e modi di dire tipici dei dialetti dell’Alta Valtellina.

Ilario Silvestri, Storia del Capitolo di Bormio nei primi decenni del secolo XV

Lo storico Ilario Silvestri narra gli aspri contrasti che intercorsero tra le autorità civili e il Capitolo di Bormio tra la seconda metà del Quattrocento e la prima del Cinquecento. Ampia l’appendice documentaria con la trascrizione dei documenti redatti in latino.

Francesco Palazzi Trivelli, Giacomo Stoppani: un architetto di Grosotto in Germania

Una “fede” del tardo ‘500 e un elenco autografo di prestazioni eseguite da Giacomo Stoppani, originario di Grosotto, consentono a Francesco Stoppani di studiarne la genealogia e di ripercorrere le vicissitudini del valtellinese in Germania, dove – tra l’altro – fu l’architetto del municipio di Gross-Umstadt.

Francesco Palazzi Trivelli, Notarelle sugli indoratori Simone e Pietro Alberti di Bormio
Francesco Palazzi Trivelli indaga la genealogia e la biografia dei fratelli Simone e Pietro Alberti di Bormio, indoratori vissuti nella prima metà del Seicento, la cui opera è attestata anche in territorio trentino.

Stefano Sardo, Gli Statuti boschivi di Bormio: la copia di Premadio
Nell’archivio parrocchiale di Premadio è stata rinvenuta una copia degli Statuti boschivi di Bormio redatta in volgare. Stefano Sardo ne propone trascrizione e commento.

Daniela Valzer, In alpeggio fa vendemmia il diavolo. Resoconto di un tentativo di stupro su una pastorella a Profa
Domenico, figlio di Bonifacio Rampelone, di Ponte di Legno, si avventura – alla ricerca delle proprie pecore – fino ai pascoli di Profa, dove incontra la giovane pastorella undicenne Giovanna Margherita di Sant’Antonio Morignone. Il camuno fa delle ardite avances alla fanciulla che scappa e denuncia il fatto alle autorità bormiesi. Ne segue un rapido processo che Daniela Valzer commenta e trascrive.

Lorenza Fumagalli, Dall’Illuminata Scuola di Piccole Industrie Alpina alla Regia Scuola Professionale di Bormio
Nella seconda metà dell’Ottocento a Bormio matura la consapevolezza della necessità di dotarsi di una scuola professionale che prepari buoni artigiani, competenti nell’arte e anche adeguatamente istruiti. Nasce dapprima una Scuola di Piccole Industrie Alpine che diventa poi Regia Scuola Professionale di Bormio. Lorenza Fumagalli ne descrive origini e sviluppo.

Anna Lanfranchi, L’imposta di soggiorno e altre tasse applicate agli stabilimenti termali
Già nell’Ottocento la cassa erariale studiava metodi e modi per l’incremento delle entrate. Risale a quell’epoca l’imposta di soggiorno a carico dei “touristes” che frequentavano per lo più gli stabilimenti termali.

Simone Compagnoni, Una ferriera silenziosa
Simone Compagnoni presenta la prima parte della sua tesi di terzo anno “Recupero edilizio di un’antica ferriera. Dall’analisi al progetto” dedicata alla storia e al recupero dell’antica ferriera di Premadio.

Ilario Silvestri, L’Agnello pasquale
Ilario Silvestri, attraversi i documenti d’archivio, spiega l’origine della tradizione bormina dei Pasquali.

Gisi Schena, La serra: una curiosa tassa d’esportazione
Gisi Schena narra la consuetudine un tempo presente in molte località non solo valtellinesi, rimasta viva ormai soltanto nel Bormiese di applicazione di una \”tassa d\’esportazione\” a carico del forestiero che sposa una donna del posto.

Maria Valentina Casa, La sèra: uno sguardo antropologico tra tradizione e modernità
Maria Valentina Casa, a margine dell’articolo precedente, presenta uno studio che analizza dal punto di vista antropologico la tradizione della cosiddetta “sèra”.

Michele Parolini, Gervasio e Protasio, valenti medici di nostra patria. Accenni al culto e l’iconografia in Valtellina
Michele Parolini studia l’origine e il culto in Valtellina dei santi Gervasio e Protasio, i santi patroni di Bormio e di Sondrio.

Luisa Bonesio, Il vandalismo come danneggiamento di sé
Luisa Bonesio, partendo dai danni perpetrati negli edifici sanatorali di Prasomaso, tratta del vandalismo “come danneggiamento di sé”.

Cristina Greco, Perego: 100 anni di storia di “una grande famiglia”
1914-2014, un secolo di attività della ditta Perego, e il pionerismo dei suoi mezzi che hanno raggiunto lo Stelvio, il Gavia, che hanno trasportato valtellinesi, turisti, familiari e degenti dei sanatori di Sondalo. Cristina Greco ripercorre l’epopea della ditta e delle generazioni Perego che si sono succedute, degli autisti e altri dipendenti che hanno fatto di questa ditta “una grande famiglia”.

Luca Bonetti, Costantino Magni: uno scenografo milanese a Bormio. Sulle tracce di un monumento ai caduti mai realizzato
Luca Bonetti presenta un saggio sui progetti, mai realizzati, di un monumento ai caduti della prima guerra mondiale da collocare nella piazza del Kuerc di Bormio.

Leonardo Malatesta, Italia e Svizzera dal 1860 al 1915: piani di guerra e fortificazioni (parte II)
La seconda parte del saggio di Leonardo Malatesta narra le diffidenze tra Italia e Svizzera nel periodo tra la seconda metà dell\’Ottocento e la prima guerra mondiale e le opere di difesa dei confini realizzate da entrambi gli stati. La prima parte è pubblicata sul Bollettino n. 16, la terza e ultima parte sul n. 18.

 

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