Il Cssav si presenta

Grazie alla disponibilità dell’emittente televisiva Telemonteneve il Centro Studi Storici Alta Valtellina ha avuto l’occasione di presentare al pubblico le sue molteplici attività: all’interno della rubrica “Grandangolo” la direttrice Gloria Massera ha intrattenuto alcuni ospiti in un colloquio familiare durato circa un’ora. 

Il Centro Studi Storici Alta Valtellina, associazione culturale senza scopo di lucro, nasce ufficialmente il 18 agosto 1998, su iniziativa della Comunità Montana Alta Valtellina, con l’obiettivo di promuovere un sistema di attività e di interventi mirati a valorizzare il patrimonio storico-culturale dell’Alta Valtellina.
Oggetto di studio i numerosissimi atti degli archivi comunali e parrocchiali (alcuni risalenti al 1300), i pregevoli monumenti architettonici e artistici (chiese e cappelle, case patrizie, fortificazioni, affreschi, sculture, pale e quadri a soggetto religioso, ex voto, ecc.) e il ricco bagaglio etnografico locale, con i dialetti e le tradizioni popolari ancora vive nel comprensorio.
Tra le iniziative dell’Associazione, che vanta circa 600 soci, si segnala il progetto di trascrizione dei processi di stregoneria intrapreso in collaborazione con la Comunità Montana Alta Valtellina.
Il Centro ha inoltre curato alcune mostre allestite presso le carceri dell’ex Palazzo Pretorio di Bormio quali “La moda nell’Alta Valtellina tra il 1800 e il 1900” , “L’Acqua” e “Il Fuoco”, ecc.
Grazie allo scambio di materiale documentario con altre associazioni culturali è stato possibile costituire un discreto fondo librario, che si intende rendere consultabile al pubblico, non appena il Centro si doterà di una sede propria.
L’attività principale del Centro Studi rimane tuttavia la pubblicazione del Bollettino Storico Alta Valtellina, periodico a cadenza annuale contenente articoli di storia e cultura locale.

La puntata è visibile sul canale Yooutube a questo link: https://www.youtube.com/watch

-+=